Le accortezze per un climatizzatore dell’auto più performante
Iniziano i primi caldi e di conseguenza guidare sotto il sole diventa più complicato. Per fortuna esiste il condizionatore che ci aiuta a stare in auto con temperature più miti.
Se vuoi capire come funziona il condizionatore dell’automobile, sapere perchè bisogna ricaricare il clima o come mai è importante cambiare il filtro abitacolo sei nel posto giusto.
Come funziona l’impianto di aria condizionata dell’automobile?
Sembra qualcosa di astruso e incomprensibile ma in realtà il funzionamento dell’aria condizionata nel tuo veicolo è molto semplice:Il climatizzatore dell’auto non è altro che un impianto composto da un serbatoio contenente gas refrigerante, un circuito di tubi e un compressore collegato al motore dell’autovettura: l’aria calda aspirata dall’esterno cede calore al gas refrigerante, abbassandosi di temperatura e perdendo umidità (che viene scaricata all’esterno), e in questo modo rinfresca l’abitacolo.
Ricarica dell’aria condizionata: ogni quanto farla?
La ricarica dell’aria condizionata può rendersi necessaria dopo parecchio tempo che si utilizza l’autovettura, infatti potrebbe rivelarsi necessario dopo 3 anni come dopo molto più tempo. Tutto dipende dallo stato di salute dell’intero impianto e, in particolare, dalle tubature e dai raccordi che col tempo (anche a causa di vibrazioni e strade sconnesse) possono allentarsi e causare perdite di gas refrigerante.
Potrebbe essere una buona idea far controllare il tuo impianto almeno una volta l’anno dal tuo meccanico di fiducia perchè non sempre chi non è avvezzo al mestiere sa riconoscere la carenza di gas. Inoltre in caso ci fosse un abbassamento del livello del gas è in grado di capire se è una perdita fisiologica o se è dovuta a qualche falla nell’impianto.
Se si rivelasse necessaria una ricarica del clima è raccomandabile affidarsi alle mani esperte di un professionista in quanto ha la competenza necessaria per maneggiare i gas refrigeranti in totale sicurezza seguendo la normativa vigente.
Ora vediamo insieme come uno dei componenti dell’impianto di aria condizionata dell’auto può incidere sul funzionamento del clima e sul benessere dei passeggeri dell’auto.
Filtro abitacolo: cos’è e quando cambiarlo
Questo dispositivo ha il compito di filtrare l’aria prima di raffreddarla e la sua funzione è quella di prevenire la proliferazione di batteri, germi e acari che emanano cattivi odori. Quando si avvertono odori sgradevoli è il segno che il filtro va sostituito.
Esistono varie tipologie di filtri abitacolo che possono andare incontro anche alle esigenze di chi è allergico o sensibile alle polveri.
I filtri abitacolo “standard” sono più propriamente detti particellari, perché realizzati per filtrare polveri e particolato (PM10 e PM2,5). La trappola per queste particelle è costituita da un fitto intreccio di fibre di poliestere calibrato in modo da non abbassare eccessivamente il flusso d’aria.
I filtri abitacolo a carbone attivo si dicono combinati perché all’azione meccanica dei filtri particellari, aggiungono l’azione molecolare dei granuli di carbone. Sono particolarmente efficaci contro gli inquinanti gassosi e idrocarburi dispersi nell’aria. A livello microscopico infatti il carbone è costituito da migliaia di piccolissime gallerie la cui grandezza dipende dalla natura del carbone. All’interno di queste gallerie il filtro offre per ogni grammo di carbone dai 500 ai 3000 m² di materiale adsorbente. In questo modo il filtro abitacolo a carbone attivo svolge sia un’azione meccanica (l’inquinante passa attraverso i “cunicoli” e si deposita) sia un’azione chimica (il flusso d’aria lambisce la superficie del carbone che trattiene le molecole in sospensione).
I filtri abitacolo antibatterici sono prodotti che utilizzano uno speciale media filtrante multistrato Fibra/Carboni-Attivi/Fibra-Antimicrobica con azione filtrante a 3 stadi.
1° stadio: blocco particelle inquinanti
2° stadio: assorbimento di gas e odori
3° stadio: contrasto alla formazione di batteri e allergeni
Nello specifico è lo strato Biofunzionale in Fibra-Antimicrobica che additivato con polifenoli naturali cattura gli allergeni liberi e sottrae ai batteri e alle muffe il cibo necessario per la loro proliferazione, svolgendo così la sua funzione antibatterica.
Ti raccomandiamo dunque di sostituire il filtro abitacolo con una certa regolarità, massimo ogni due anni se usi poco il veicolo, ma sicuramente ogni anno se soffri di allergie, scegliendo il filtro abitacolo più adatto a te. Rivolgiti sempre ad un professionista competente che ti sappia aiutare.
Se hai altre domande lasciaci un commento e saremo felici di risponderti.